Introduciamo una breve panoramica dei dispositivi hardware con cui avremo a che fare lavorando col digital video, cercando di sottolineare l'importanza che tali schede rivestono e i parametri sui quali basarsi per acquistare la scheda giusta.
Le schede di acquisizione si possono davvero definire il cuore di un progetto di editing video. Infatti il loro compito è quello di trasferire nel modo più adatto e performante, i fotogrammi di un video registrati precedentemente con una videocamera (o con un vcr) sul PC, in modo tale da poterli rivedere, elaborare e in generale cambiare.
In particolare esse si adoperano a catturare il segnale analogico (o digitale) uscente da una qualsiasi sorgente audio/video (vcr, telecamera, televisione, ecc...) e a salvarlo in un file video riconoscibile e utilizzabile dal PC, preservando naturalmente tutte le caratteristiche che vanno oltre la mera immagine video (le tracce audio, il sincronismo, la fedeltà dei colori, la velocità di riproduzione, il formato televisivo, ecc...).
Allo stesso modo questi dispositivi permettono, nella maggior parte dei casi, il processo contrario ovvero il riversamento su nastro nei vari formati.
I dispositivi di cattura possono essere interni (schede da installare all'interno dei PC) o esterni (generalmente tramite interfaccia USB) oppure possono essere già integrati nella scheda video in dotazione al sistema. Ognuna di queste tipologie ha svantaggi e vantaggi ma, di norma, i procedimenti a cui sono predisposte non differiscono.
Se ci accingiamo ad eseguire un progetto di montaggio video la scelta dell' hardware è certamente un parametro fondamentale; Dobbiamo infatti capire di quale tipo di dispositivo necessitiamo, a seconda del nostro scopo.
Di seguito proponiamo l'elenco delle tipologie esistenti, con una generica ma crediamo utile descrizione.
Gli ultimi articoli
Gli articoli più letti