Nell'acquisto di un camcorder, un parametro da valutare molto attentamente è quello costruttivo. Oltre alle caratteristiche tecniche, risultano importanti anche la forma e i materiali scelti dai produttori che conferiscono all'oggetto, robustezza, maneggevolezza e leggerezza.
Secondo il tipo di impugnatura scelta dal produttore, si può suddividere il mercato in tre fasce di prodotti: a sviluppo verticale, a sviluppo orizzontale e il formato "Easy Shooting". Naturalmente vi sono eccezioni e ibridi dei tre formati base.
Il primo formato è quello più recente poiché le tecnologie di miniaturizzazione hanno consentito una notevole riduzione dell'ingombro dei dispositivi interni. I camcorder dotati di questa impugnatura sono di norma più maneggevoli, più compatti e possiedono componenti capaci di ottimizzare al massimo gli spazi. L'altra faccia della medaglia riguarda le dimensioni dell'ottica, che devono essere contenute, e la presenza di pulsanti e controlli che accentrano più funzioni, risultando quindi poco intuitivi da utilizzare. Anche il monitor LCD spesso ha dimensioni limitate, tutto a vantaggio dell'estrema trasportabilità.
Il tipo di presa può assumere varianti tra i vari modelli ma quella più comune è quella "a rivoltella", nella quale il pollice e l'indice svolgono quasi tutte le funzioni. Di norma i comandi manuali sono ridotti al minimo o sostituiti da funzionalità automatiche. Da sottolineare anche la ridotta stabilità delle riprese, dovuta alla struttura non sempre ben bilanciata camcorder di questo tipo; lo stabilizzatore (elettronico, poiché quello ottico sarebbe torppo ingombrante)) è dunque d'obbligo.
I camcorder a sviluppo orizzontale, dall'aspetto più tradizionale, hanno l'impugnatura laterale, sorretta da una fascia imbottita esterna che protegge il dorso della mano e un'impugnatura ergonomica interna su cui si appoggia il palmo. I comandi (zoom, rec, photo, ecc...) vengono posizionati solitamente sulla destra del lato superiore del camcorder (comodi per l'indice della mano destra) e sul retro (per l'uso col pollice).
La mano destra può intervenire sul lato sinistro, sui comandi del monitor LCD, sulla ghiera per la messa a fuoco manuale e sui comandi per navigare il menù. La struttura di un camcorder di questo tipo è più ingombrante rispetto allo sviluppo verticale: sono preferite lenti più voluminose e obbiettivi che si sviluppano orizzontalmente per più centimetri, valorizzando naturalmente le caratteristiche ottiche del dispositivo (zoom in primis).
La forma favorisce un bilanciamento del peso più equilibrato, consentendo riprese più stabili e sforzi minori. Attenzione nel provare un modello: spesso la batteria, collocata sul retro del camcorder, funziona da bilanciere rispetto all'obiettivo. Per cui se la prova viene effettuata senza batteria è possibile che la videocamera si sbilanci leggermente in avanti.
Il terzo formato elencato in precedenza, l' Easy Shoting, è un ibrido tra i due appena descritti e consente di concentrare le caratteristiche migliori dei due in un unica soluzione. Trattasi infatti di un sistema che prevede il corpo macchina diviso in due parti ruotanti in modo indipendente. In tal maniera, l'impugnatura può essere direzionata a piacere rispetto l'ottica e tutta la struttura può, a seconda dell'esigenza, prendere le forme tradizionali verticale o orizzontale.
Inutile comunque sottolineare che è sempre meglio sperimentare prima della scelta quale tipo di struttura si preferisce, poiché è decisamente una questione di gusti e sensazioni personali.
Ecco alcuni suggerimenti di tipo pratico da cui potete prendere spunto per la scelta
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