Microsoft Netshow era un primo esperimento di piattaforma di formati audio e video che aveva il fine di rendere fruibili contenuti in streaming a bassi bitrate, quando ancora non esisteva la banda larga.
Quante volte abbiamo pensato di mettere sulla nostra home page un breve filmato da scaricare realizzato da noi? Quante volte abbiamo desiderato scaricare dalla rete il trailer del nostro film preferito? E quante volte ci siamo dovuti arrendere perche' le dimensioni del file erano probitive per il trasferimento on-line?
Bene, Microsoft ha realizzato e distribuito un pacchetto che in teoria doveva divenire per il web quello che e' diventato Video For Windows per i sistemi desktop, anche se il decollo e' stato frenato da altre valide alternative e ora sostituito da Windows Media tools.
Il nome del pacchetto e' Microsoft NetShow e si tratto' del primo vero e proprio ambiente di sviluppo per catturare, editare, convertire e riprodurre filmati, slideshow e file audio attraverso codec audio/video molto performanti.
Il concetto principale e' quello di VfW: il formao AVI e' il contenitore dei dati sensibilmente diminuiti da compressori audio e video. Anche coi file ASF (Active Streaming Format) ritroviamo questo concetto, arricchito dalla capacita' di streaming on-line che il formato AVI non ha.
In questa sezione per il momento ci occuperemo del software che fa parte del pacchetto
NetShow e della capacita' di compressione dei codec in dotazione. Non verranno testate
le capacita' dello streaming on-line.
NetShow e' composto essenzialmente da tre moduli:
Il primo ci permette di creare gli slideshow attraverso una timeline sulla quale sovrapporre tracce audio e video. Il secondo e' un completo software per la conversione da file AVI ad ASF, con notevole riduzione di ingombro dei file. Il player, in fine, ci consente di riprodurre i file ASF sia on-line che da HD.
Questo e' il modulo di NetShow che non solo permette la conversione di file multimediali al formato proprietario ASF, ma anche l'acquisizione audio/video diretta attraverso il controllo dei dispositivi di cattura le cui driver sono installate sul sistema.
Infatti, all'apertura di una sessione di lavoro con l'encoder, subito ci verra' chiesto se opereremo attraverso input video/audio analogici o su un file (AVI/WAV) presente su HD. Dopo di che si passa alla scelta della larghezza di banda (bandwidth)
che influenzera' molto la qualita' del nostro prodotto finale.
Vi sono varie scelte che vanno da una bandwidth propria dei modem (28.8Kbps) a quella di reti locali (110Kbps). Naturalmente e' possibile impostare una larghezza di banda personale (custom), opzione utile per la riproduzione da HD.
La sessione successiva ci permette di scegliere il codec di compressione audio e video, e di settarne poi i parametri quali la qualita', gli fps, la dimensione, ecc. Sono presenti quattro codec video e cinque codec audio dedicati allo streaming on-line che, ripetiamo, sono utili anche
se utilizzati per la riproduzione da HD.
In conclusione ci bastera' selezionare il nome che vogliamo dare al file ASF e decidere (se ce ne fosse bisogno) il limite di KB che il file finale dovra' avere.
La rapidita' di compilazione e' uno dei punti forti di questo prodotto e il nome, Real-Time Encoder, rispecchia realmente le sue capacita'. Oltretutto il nostro test
e' stato realizzato su una macchina dotata soltanto di un processore Pentium 100 che certamente avra' influito negativamente sui tempi di elaborazione. Possiamo
quindi tranquillamente dire che la conversione avviene in tempo reale.
Proprieta' degna di nota, in fine, e' quella che ci permette di caricare il modulo encoder per mezzo di file preset gia' impostati, che contengono tutti i settaggi
impostati in quella specifica sessione di lavoro. Ve ne sono parecchi gia' creati da Microsoft ma, naturalmente, se ne possono creare di altri.
Mediante il NetShow Player possiamo riprodurre i file creati coll'editor o con l'encoder.
Il modulo di riproduzione e' estremamente intuitivo da usare ed e' quindi inutile soffermarsi sulla descrizione dei suoi comandi. Oltretutto ora e' stato definitivamente
soppiantato dal Nuovo Media Player di Windows che riconosce il formato netshow.
Vi e' la possibilita' di cambiare dimensione alla finestra, di disabilitare i controlli di riproduzione, di impostare il tempo di buffering per lo streaming on-line, ecc...
Nel menu' proprieta', ci vengono fornite parecchie informazioni statistiche sulla riproduzione dei file, la provenienza e la completa lista dei codec (audio e video)
utilizzati per la compressione. Sono inoltre presenti settaggi per migliorare le prestazioni on-line.
Compresi col pacchetto di NetShow vi sono quattro codec video e cinque audio. Tutti hanno capacita' di streaming e dunque sono molto performati sia on-line che da HD.
Questa prova su strada e' stata realizzata per testare le capacita' di compressione di alcuni codec per lo streaming su web. Questo per avere un'idea su quale sia migliore per realizzare video da distribuire sul web.
Non si tratta di un test sulle capacita' di streaming on line di questi codec e quindi la validita' dei risultati qui riportati ha senso solo per la riproduzione video da HD (o da un supporto multimediale quale il CD ROM).
In pratica vogliamo vedere se questi codec possono esserci utili per realizzare slideshow o veri filmati da mettere a disposizione sulla rete per il download.
Qui di seguito elenchiamo le caratteristiche del file campione col quale sono state effettuate le prove. La macchina utilizzata montava un processore Pentium 100, 32MB EDO RAM, scheda video 4MB SGRAM.
FILE CAMPIONE
DURATA: 10 secondi
COLORI: truecolor
RISOLUZIONE DI PARTENZA: 368x280
COMPRESSIONE VIDEO: Intel Indeo[32] (qualità 100%)
RISOLUZIONE AUDIO: voice, 22Khz 8bit mono
COMPRESSIONE AUDIO: nessuna
Per ottenere un file finale che avesse una discreta qualita' abbiamo fissato alcune impostazioni nell' ASF encoder quali 2M bps di banda (ottima per la riproduzione da HD) e un Image size di piccole dimensioni: QCIF (176x144) sufficiente comunque per piccole presentazioni, filmati e slideshow.
Anche per quanto riguarda la compressione audio abbiamo scelto il codec MPEG Layer3, di buona qualita' e minimo ingombro.
Ciò che riguarda la compressione video e la fluidità della riproduzione e' riportato nelle tabelle sotto con le nostre impressioni.
NOME DEL CODEC | QUALITA' | FPS | NOTE | DIMENSIONE |
---|---|---|---|---|
Indeo[32] | Massima | 25 | File campione, buona resa visiva, fluido |
6.447KB |
MPEG-4 High Speed | Massima | 25 | Buona resa visiva, fluido | 2.515KB |
MPEG-4 High Speed | Massima | 15 | Buona resa visiva, fluido | 2.491KB |
Microsoft H.263 | Massima | 25 | Buona resa visiva, fluido | 2.700KB |
Microsoft H.263 | Massima | 15 | Buona resa visiva, fluido | 2.608KB |
Duck TrueMotion 2.00 | Massima | 30/25 | fluido con rumore video |
2.724KB |
Duck TrueMotion 2.00 | Massima | 15 | abbastanza fluido con rumori video |
2.747KB |
VDOnet VDOWave | Massima | 25 | abbastanza fluido con leggeri rumori video |
2.515KB |
VDOnet VDOWave | Massima | 15 | abbastanza fluido con leggeri rumori video |
2.491KB |
Questa volta usiamo impostazioni per la riproduzione streaming on-line che ci dovrebbe ulteriormente diminuire la dimensione del file finale, sacrificando necessariamente la qualita' d'immagine.
Per questa prova e' stato impostato il codec video MPEG-4 e quello audio MPEG Layer3
BANDWIDTH | QUALITA' | FPS | NOTE | DIMENSIONE |
---|---|---|---|---|
Indeo[32] | Massima | 25 | File campione fluido | 6.447KB |
ISDN Single Channel (56Kbps actual) | Massima | 15 | Discreta resa visiva, abbastanza fluido |
186KB |
Intranet (110Kbps actual) | Massima | 15 | sufficiente resa visiva, abbastanza fluido |
93KB |
Modem 28.8 (22kbps actual) | Massima | 8 | sufficiente resa visiva, riproduzione frammentaria |
34KB |
Modem 28.8 (22kbps actual) | Media | 8 | sufficiente resa visiva, riproduzione frammentaria |
36KB |
Come si puo' notare dalla tabella le due prove che si basavano su una larghezza di banda di tipo consumer (28.8Kbps) non hanno dato esiti positivi, benche' la dimensione dei file sia ridottissima. Gia' meglio con i 110Kbps e l'ISDN che ci permettono con notevole risparmio di spazio una riproduzione accettabile.
Per dare un esempio di un accettabile compromesso tra fluidita', qualita' visiva e dimensione del file, qui di seguito sono a disposizione un file video e il rispettivo file ASD utilizzato per compilarlo.
Altri articoli che ti possono interessare
Gli ultimi articoli
Gli articoli più letti