Guida da DVD a XVID CON AUDIO AC3 - Analidi del file .stats


Quinta Fase: Analisi del file .stats
Per analizzare il file .stats generato dal codec durante la prima passata, dovrete utilizzare Nitrogen’s XviD Stats Viewer. Una volta avviato il programma, ciccate sul pulsante Load Stats (1) ed andate ad aprire il file .stats.

In qualche secondo verrà fatta l’analisi e nel riquadro (2) appariranno varie informazioni: Numero di frames, Keyframes…. dateci un un occhio.
Se avete deciso di comprimere i titoli di coda (3) mettete il check alla voce End Credits, cliccate su Get from registry e cliccate su Refresh.
Fatto questo passate alla cartella Frame Size:

Vi apparirà dopo aver premuto il pulsante (Re)create Graph un diagramma che rappresenta la dimensione per ogni frame del film compresso con quntizer costante pari a 2. Spostandovi col cursore del mouse sopra il grafico appariranno alcune informazioni, quali:

Numero del frame

Tipo di frame (I, P o B)

Dimensione

Macroblocchi cambiati

Macroblocchi invariati

Macroblocchi chiave

Motion

Ecc…

 

 

 

La cartella Frame Size Distribution, fornisce le informazioni più importanti per parametrizzare il codec XviD nella seconda passata.

Grazie al grafico in figura è possibile vedere la distribuzione della dimensione dei vari frames del film.

Queste informazioni ci permetteranno di gestire al meglio i parametri per il funzionamento dell’ Alt. Curve.

Ricordatevi i valori che vengono riportati nei campi, High distance from average% e low distance from average% (3).

 

 

 

 

 

 

 Alternative Curve.

Credo, che come per la teoria della relatività, l’Alt. Curve siano in pochi ad aver capito a fondo come funziona, e ancora meno sono quelli che sanno servirsene con profitto…(e temo di non far parte della cerchia dei pochi illuminati…)

Quello che mi sento sento di dirvi con sicurezza riguardo all’ Alt. Curve, è che ogni tanto è meglio non usarla (specie se si sono utilizzati i B-frames, almeno per il momento).

Da quello che sono riuscito a capire e scoprire sul suo funzionamento, lo scopo dell’ Alt. Curve è quello di evitare che il bitrate abbia sbalzi troppo grandi e di regolare la qualità (rappresentata dalla linea diagonale gialla) dei frames in relazione alla loro dimensione nei confronti della dimensione media rilevata (average framesize) in tutta la durata del video.

Nel grafico “Frame Size Distribution” di Xvid Stats Viewer, in blu è riportato il valore medio della dimensione dei frames. Alla destra di tale valore, il grafico rappresenta il numero di frames la cui dimensione è superiore alla media, mentre a sinistra è rappresentato il numero di frames la cui dimensione è inferiore al valore medio. Sull’asse verticale è riportato il numero di frames, sull’asse orizzontale invece sono riportate le distanze delle dimensioni dal valore medio. Nel mio caso, potete vedere che la dimensione minima dei frames è pari al -99% del valore medio, mentre la dimensione massima risulta essere il +1185% del valore medio. Potete notare anche che i frames che superano la soglia che delimita i valori di distanza che non verrà considerata per la parametrizzazione della curva sono veramente pochi e anzi, quel +1185% sarà dato da un solo frame. La soglia la potrete impostare manualmente indicando un valore nella casella “Ignore last x% of total frame when suggesting total frame”. Vi chiederete perché non considerare quei pochi frames e perché obbligare il codec a non attribuire loro la dimensione stimata durante la prima passata… i motivi sono due:

Primo: quei frames sono veramente pochi e limitarli non porterà a perdite di qualità percepibili.

Secondo: Se il range fra Low e High distance è troppo ampio, l’effetto dell’ Alt Curve sarà ridotto, infatti, più le distanze dal valore medio sono ampie, più la curva sarà schiacciata e, di conseguenza la variazione di qualità sarà minima.

Sesta Fase: VirtualDub, impostazioni per la seconda passata.

Cliccate nuovamente sul menu Video (3), vi si aprirà questa tendina:

Selezionate Fast Recompress (4), la conversione sarà un pò più veloce poiché il video sarà trattato in modalità YUV.

 

Cliccate poi su Compression (5) e vi si  aprirà una nuova finestra:

Andate a cercare Il codec XviD Mpeg-4 (6), e cliccate su configure (7), si aprirà una delle finestre delle impostazioni del codec XviD:

 

Per l’encoding mode selezionate 2 Pass – 2nd pass Int.

Nel Desired size (Kytes) inserite il valore fornito fa GordianKnot.

 Proseguite cliccando il pulsante Advanced options…

Film su 1 CD

 

Film su 2 CD

 

1st pass

2nd pass

1st pass

2nd pass

H263

H263

H263

H263

H263

Modulated

H263

Modulated

MPEG

New Modulated HQ

MPEG

New Modulated HQ

   

MPEG

MPEG

Come nella prima passata, vi ritroverete nella cartella Global, in questa cartella è consigliabile non modificare nessuna opzione rispetto a quelle impostate e attivate nella prima. Se decidete di usare il lumi masking, come vi avevo detto prima abilitatelo adesso, ma attenzione ogni tanto il suo utilizzo fa più male che bene. Altra cosa che si puo’ modificare è la Quantization type, secondo la tabella che per comodità vi riporto nuovamente qui sotto:

Impostato il tutto passate alla cartella successiva: Quantization

Diversamente dalla prima passata, ora è possibile impostare le restrizioni ai quantizer (Quantizer restriction), i valori forniti per default (almeno nelle versioni attuali de codec) a detta di molti sono le migliori, in alcune situazioni però ho notato che per limitare (o eliminare) il proliferare di macroblocchi è conveniente abbassare i valori di Max I-frame e Max P-frame quantizer attorno a valori compresi fra 8 e 16.

Per quanto riguarda Min I-frame e Min P-frame evitate di impostarli a 1, il valore 2 va benissimo.

Evitate anche di impostare i Min e Max, pari a 2,  otterete quasi sicuramente un file finale enorme, attenzione anche ai valori Min = 2 e Max = 3,4,5 o 6, rendono la dimensione finale imprevedibile.

 

 

Anche nella cartella Two Pass, ora si sono attivate alcune opzioni che prima non era possibile gestire:

Riquadro Two-pass tuning:

I-frame boost%: (1)potrete fare in modo che il codec attribuisca ai K-frames un bitrate più elevato della percentuale che specificherete, 0 è il valore per default però inserendo valori dal 10 al 20 % ho notato lievi miglioramenti.

Below i-frame distance e I-frames bitrate reduction: se la distanza fra due k-frames è inferiore a quella specificata, il bitrate del secondo k-frame sarà ridotto della percentuale indicata.

Riquadro Curve compression: (2) La compressione della curva permette di controllare l’andamento del bitrate. Per disattivare questa opzione inserite per High e Low bitrate scenes il valore 0 e 1 per Bitrate payback delay per ottenere una compressione VBR. Non mi sento di darvi consigli su come gestire queste opzioni, quello che è certo è che i valori di default danno buoni risultati.

Payback with bias: aggiunge ai frames i bits in eccesso (in riserva) a tutti i frames, indipendentemente dalla loro dimensione.

Payback proportionally: la distribuzione di bits in eccesso verra fatta proporzionalmente alla dimensione dei frames: meno bits per i piccoli frame e più bit per i grandi.

Payback proportionally sembra lavori meglio.

Se nella prima passata avete usato Hint ME (3), usatelo anche nella seconda.

Verificate che il file di statistiche (4) a cui fa riferimento il codec per la seconda passata sia quello giusto.

 

Cartella Alt.curve: se decidete di attivare l’uso dell’ Alt. Curve, la voce Curve aggression (A), dovra’ essere impostata su Low se il vostro sarà un film molto tranquillo, su High se si tratta di un film in cui si susseguono repentini passaggi di scene ad altissima azione a scene tranquille e viceversa, Medium si addatta a quasi tutte le situazioni e forse è quello da preferire sempre. Ho notato che in modalità Low l’immagine presenta più rumore mentre in modalità High il codec ha tendenza a creare parecchi macroblocchi. Nelle caselle High e Low distance from average% inserite i valori indicati da XviD stats Viewer.

Enable automatic minimum relative quality: (B) permette di attivare il calcolo automatico della qualità minima relativa. La qualità minima relativa di un frame corrisponde al rapporto minimo della sua dimensione dopo la compressione della curva  sulla dimensione prima della compressione. Cosiglio di utilizzare questa opzione i miglioramenti comunque se percepibili sono poco apprezzabili.

Strength (%):(B)permette di regolare i frames di bassa qualità, cioè quei frames che hanno una bassa qualità minima relativa. Più questo parametro è elevato e più la qualità minima relativa tende ad aumentare la qualità di questi frames. Lasciate questo parametro cosi com’è.

Minimum relative quality (%):(B) Se disabilitate Enable automatic minimum relative quality, in questa casella sarà possibile inserire manualmente in percentuale della qualità minima relativa (da 0 a 100). Vi consiglio di lasciare al codec gestire questa cosa.

Enable automatic bonus bias calculation: (C) attiva il calcolo automatico per la distribuzione del bonus. Il bonus corrisponde ai bits recuperati durante la compressione della curva diminuendo la dimensione dei frames più grandi rispetto ad una compressione lineare della curva. Questo bonus (che se si vuole corrisponde ad una riserva di bitrate) sarà distribuito sui frames con qualità più bassa. Quest’opzione è attiva per default ed è consigliabile lasciarla cosi com’è.

Manually set bonus bias: (C) se la casella automatica bonus bias calculation è deselezionata, bisognerà specificare la percentuale di bonus da distribuire ai frames a qualità più bassa, il resto del bonus sarà distribuito equamente, valori validi per questo campo vanno da 0 a 100.

Per le impostazioni nel riquadro (2), restano valide le considerazioni fatte durante la prima passata, evitate di modificare questi valori fra la prima e la seconda passata.

 

 

Nella cartella Credits dovrete solo verificare che le impostazioni fra prima e seconda passata siano le stesse.

Ora tutto è pronto per la compressione del video definitiva,Cliccate per tre volte sul tasto OK per tornare a VirtualDub,

Dal menù File selezionate Save as AVI,

Avrete:

Date un nome al file avi e cliccate su salva, partirà la compressione vera e propria del film, il tempo necessario al completamento di questa operazione sarà più o meno la stesso della prima passata (generalmente un po’ meno).

Settima Fase: Unione con la traccia audio AC3 con Nandub.

(Se usate VirtualDubMod, la procedura è la stessa.)

 Aprite con NanDub, il file video appena generato,

dal menù Audio (1), selezionate AC3 audio (2) e caricate la traccia audio creata da DVD2AVI, una volta caricata la traccia audio dovrete impostare l’interleaving (4) secondo la tabella riportata qui sotto e gentilmente fornita da LucaIT.

Impostate il Preload a 500, e a seconda del bitrate dell’ AC3 dovrete inserire un valore in ms per Interleave audio every. Nel mio caso la traccia audio ha un bitrate di 384Kbit/sec e ho inserito 160 ms.

Dovrete impostare poi un delay in Delay audio track by pari a quello indicato nel nome della traccia audio, nel mio caso -80 ms. Fatto questo, verificate che nel menù audio sia abilitata l’opzione Direct Stream Copy (3), nel menù Options attivate l’opzione Enable Direct Draw Acceleration.

Arrivati a questo punto salvate il tutto dal menu File à Save as AVI… e in pochi minuti avrete un divx con un audio di qualità pari a quella del DVD originale.

Non vi resterà altro da fare che dividere il video in 2 o più parti in modo da metterlo in 2 o più CD.

Nel caso dopo aver diviso il video dovessero presentarsi problemi di scattosità,  aprite nuovamente il video completo, ricaricate nuovamente la traccia audio AC3 impostate nuovamente preload e interleaving e salvatelo direttamente in due parti.

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