GUIDA A PREMIERE PRO - Effects Controls



Figura 018 - Il pannello Effect Controls

Analizziamo ora il pannello Effect Controls, essenziale per chi vuole montare un video applicando ai clip delle piccolissime o grandi modifiche. E' il pannello col quale controlliamo sia il movimento e i filtri video che abbiamo applicato ad un clip che semplicemente le transizioni.
Nelle precedenti versioni del Premiere questo pannello si presenta con lo stesso nome e struttura, ma con la versione Pro si hanno anche delle grandi innovazioni. Certo, non risulta semplice da utilizzare sia per chi è alle prime armi che per i veterani del software, ma conoscendolo a fondo permetterà di velocizzare il lavoro ed di ottenere risultati soddisfacenti.
Il pannello Effect Controls è solitamente integrato al pannello Monitor, come mostra la figura 019. E' tuttavia possibile staccarlo dal Monitor, cliccando sulla caption del pannello e, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, trascinandolo a distanza dal pannello Monitor. Così facendo l'Effect Controls sarà un pannello a sé stante, un po' come la Timeline e l'Audio Mixer.


Figura 019 - Il pannello Effect Controls / Monitor

Andiamo a vederlo più da vicino, descrivendo tutte le funzioni di cui dispone.
Quando selezioniamo un clip all'interno della Timeline, automaticamente il pannello Effect Controls visualizzerà tutti i suoi attributi e i filtri video applicati, con possibilità di modificarli. Nel punto A è direttamente visibile il clip preso in considerazione, e la sequenza in cui si trova. Come dimostra la lettera B, per ogni clip esistono 3 sezioni differenti: gli effetti fissi o standard (Fixed Effects), gli effetti video (Video Effects) e gli effetti audio (Audio Effects). Da notare in primo luogo gli effetti fissi: nelle versioni 6 e 6.5 l'unico effetto fisso è l'effetto Motion, ossia Movimento. Nella versione Pro oltre all'effetto Motion c'è anche l'effetto Opacity, ossia Opacità, che regola la trasparenza del video. L'effetto Motion è cambiato, non è più impostabile come prima, tramite il vecchio comando "Setup", in cui si visualizzavano direttamente tutte le possibili modifiche del movimento del quadro. Con la versione Pro si lavora sempre tramite la finestra Monitor, con valori numerici e/o percentuali e con i keyframe. C'è da dire che riusulta alcune volte più impegnativo rispetto alle versioni precedenti, in altre molto più semplice.
Tutti gli effetti o filtri video di un clip sono quindi raggruppati dalle sopra elencate tre categorie. Quando applichiamo un filtro, esso finirà direttamente nella sua categoria di appartenenza, e si accoderà agli altri. E' possibile raccogliere sotto un'unica voce un'intera categoria, tramite il comando C. In questo modo non vedremo elencati tutti i filtri applicati, pur rimanendo essi abilitati.
Se vogliamo disabilitare momentaneamente un filtro, ci basterà cliccare sul comando D: l'icona tipica "f" (che significa "funzione") scomparirà e il filtro non sarà attivo, finché non lo si riabiliterà premendo sullo stesso comando. La figura 019, ad esempio, ha il filtro volume disabilitato.

Ogni filtro ha i suoi sottocomandi, o attributi. Ad esempio, position, scale, rotation, sono alcuni attributi dell'effetto Motion. Tutti questi attributi possono essere raggruppati o interamente visualizzati, a seconda di come impostiamo l'icona a triangolino E . Analogamente alcuni attributi possono essere estesi, come ad esempio l'attributo opacity della figura 018: tramite il controller G possiamo velocemente variare l'impostazione dell'opacità del clip selezionato. Se vogliamo re-impostare il filtro nel suo valore predefinito, ci basterà un clic al pulsante M.

Anche tramite il pannello Effect Controls è possibile muoversi all'interno della Timeline, poiché è presente un timecode (H). Se inseriamo un valore e premiamo INVIO, esso ci porterà al punto corrispondente nella Timeline.
Il clip selezionato viene corredato nel pannello in esame di una mini-timeline, nella figura indicato dalla lettera I. E' possibile muoversi al suo interno tramite l'indicatore di riproduzione J. Se la scala risulta troppo piccola, possiamo aumentarla tramite i controller N e K, così come facciamo con la Timeline generale. E' possibile nascondere la mini-timeline tramite il comando L. Inoltre, possiamo ascoltare l'audio del solo clip selezionato, tramite il tasto P se vogliamo ascoltarlo una sola volta, tramite il tasto O se vogliamo ascoltarlo in loop continuo.

Tramite Effect Controls, ma anche tramite la Timeline, è possibile marcare i keyframe, che permettono di definire un diverso valore degli attributi di uno o più filtri. Per attivare questa funzione dobbiamo dapprima selezionare il tasto F, e il simbolo del cronometro ci indicherà che è possibile marcare dei keyframe. Saranno così utilizzabili il tasto S, che crea un keyframe nel punto in cui si trova in quel momento l'indicatore di riproduzione, e le due freccette laterali che ci permettono di andare da uno all'altro keyframe del clip. Più avanti li utilizzeremo per fare maggiore chiarezza sul loro funzionamento.

Andiamo a vedere ora cosa appare quando nella Timeline selezioniamo una transizione.


Figura 020 - Il pannello Effect Controls per una transizione

Il funzionamento è più o meno uguale, abbiamo sempre una mini-timeline a destra e, tramite altri comandi, possiamo impostare la transizione a nostro piacimento.
Troviamo un'anteprima in miniatura del clip (C), che è riproducibile tramite un tasto play (A). Il frame di inizio e di fine transizione sono visualizzati in G e H, ed è possibile regolarne l'inizio e la fine tramite i due indicatori I. Analogamente si può fare con i comandi E ed F, tramite il valore numerico del frame. La durata della transizione è regolabile tramite il timecode B. Tramite il comando D sono attivabili altre opzioni che riguardano l'allineamento della transizione rispetto al clip: con Center at cut (centra al taglio) avremo una transizione che si divide a metà e prende un numero uguale degli ultimi frame del primo clip e dei primi del secondo clip (utilissimo quando vogliamo creare una transizione tra due clip), con Start at Cut (inizia al taglio) la transizione inizierà al punto In del clip (utilissimo per i fade-in da nero), con End at cut (termina al taglio) la transizione sarà impostata alla fine del clip (per i fade-out). Infine con Custom Start (inizio personalizzato) quando si impostano dei valori a nostra scelta.

Se vogliamo un'anteprima veloce di come sarà la transizione usando i clip in questione, ci basterà spuntare l'opzione Show Actual Sources (L) e vedere il tutto sia trascinando gli indicatori I che premendo il tasto A.

Attenzione!
Uno degli errori più frequenti dell'utilizzo delle transizioni è guardare la loro anteprima e lasciare l'indicatore del controller I di Start verso destra. Così facendo la transizione avrà inizio dalla fine, ossia è come se non ci fosse. Analogamente succede se l'indicatore del controller di End si trova verso sinistra. Se vogliamo una transizione omogenea, dobbiamo assicurarci di lasciare i controller come in figura 020.

Infine con il tasto Q (figura 018) possiamo accedere ad un menù a tendina con varie opzioni: Effect Enable (Abilita Effetti), Delete Selected Effect (Elimina gli Effetti Selezionati), Delete All Effects from Clip (Elimina Tutti gli Effetti dal Clip), Audio Units (Unità Audio), Loop During Audio-Only Playback (stessa funzione del comando O) e infine Pin To Clip (Punta al Clip). Rimane il tasto R, con cui è possibile chiudere il pannello.


 

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A cura di Damy Z

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